"rivista a-periodica" scritta e diretta da studenti universitari.

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Terrorismo in sigle
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Al-Qaeda, Daesh, Aqi, Isi, Isis, Isil, e Is. Una realtà monolitica o eterogenea? Che differenza c'è?

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Il test di medicina non l'ho capito
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L’OTTICA FILOSOFICA
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Noi estranei a noi stessi
"L'étranger" di Albert Camus
e la distanza dall'uomo moderno

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L’OTTICA FILOSOFICA
Fra Tarantino e Seneca
La coreografia della truculenza

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  1. Fra Arte e Letteratura
    Il ponte che unisce poesia, scultura e pittura

    Già durante il XVIII secolo, il filosofo tedesco G. E. Lessing, approfondiva dettagliatamente, nel trattato del Laocoonte, lo stretto rapporto che si era andato a creare fra arti figurative e arti letterarie. Egli però ne sottolineava anche la distanza, data dalle differenti modalità espressive che le caratterizzano, nonostante arte figurativa e letteratura fossero state "accomunate" fino ad allora (senza che ne venissero messe in luce le sostanziali differenze) tramite la massima oraziana dell' Ars Poetica: "Ut pictura, poesis" ("La pittura è come la poesia"). Ma nonostante le diversità, quali fattori hanno influito sul connubio fra arte e letteratura? In che modo tale connubio si è manifestato? Qual è il suo significato?

    Per le sue tesi Lessing si soffermava in particolare sul rapporto fra il gruppo scultoreo del Laocoonte del Belvedere e della descrizione dello stesso troiano, contenuta nell' Eneide. Il primo, in quanto opera scultorea, è un' immagine fisica che si contestualizza in una dimensione spaziale; la seconda invece, essendo concepita come un'astrazione di successioni temporali, si connota in una dimensione temporale. Ne consegue che la scultura potrà solo dare l'impressione del movimento, sebbene la sua fisicità si presenti netta e distinta all'osservatore; il passo poetico al contrario, riuscirà a trasmettere una precisa concatenazione dei movimenti dei personaggi (tramite la narrazione) nella mente del lettore, che però si manifesterà in modo diverso a seconda della fantasia di ogni individuo. Da ciò si possono desumere le differenze espressive fra le due arti; l'arte figurativa infatti utilizza tecniche specifiche per trasmettere quanto più realisticamente il movimento (come l'immagine bloccata ecc...) mentre la letteratura ne userà altre per trasmettere il più precisamente possibile l'aspetto di un' immagine (descrizioni ecc...).

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    Last Post by Tommaso Ghezzani il 4 Sep. 2016
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  2. La Costituzione Italiana, 68 anni dopo
    Cosa cambia con la riforma? Qual è il progetto politico alle sue spalle? C’è veramente bisogno di una riforma costituzionale? Editoriale di introduzione al nostro dossier sulla riforma

    L’Italia, prima della fine dell’anno, si troverà di fronte ad una delle più importanti chiamate alle urne della sua storia, il referendum sulla riforma costituzionale “Renzi-Boschi” . La data non è stata ancora stabilita: “Si vota tra fine novembre e inizio dicembre”, ha detto il Ministro Maria Elena Boschi, uno dei promotori della riforma. In ogni caso, si tratta di un voto destinato a cambiare profondamente l’andamento politico del paese. Il grande numero di articoli toccati (47 su 139) e la profonda modifica dell’assetto istituzionale che ne deriverebbe rendono questo referendum costituzionale un vero e proprio voto sul futuro della Repubblica. Come quello proposto nel 2006 (e respinto dal 61,29 % dei votanti), numerosi sono gli ambiti d’intervento della riforma. Abolizione del bicameralismo perfetto e passaggio ad un bicameralismo differenziato in cui una camera (l’attuale Senato) diverrebbe rappresentativa delle istituzioni territoriali. Riforma del procedimento legislativo con divisione delle leggi in bicamerali, monocamerali e monocamerali con intervento del Senato, con introduzione dei procedimenti “a data certa”. Abolizione delle Province e modifica del riparto delle competenze tra Stato e Regioni. A questi ambiti se ne devono aggiungere altri non di secondaria importanza. Tutti questi aspetti saranno oggetto di un unico quesito. Sarà perciò fondamentale un’opera di attenta ponderazione dei diversi ambiti che verranno modificati.

    Certamente aver racchiuso l’intera proposta di riforma in un quesito unico, decisione oggetto di un accesso dibattito che ha coinvolto politici e accademici, è tutt’altro che frutto di una scelta casuale. È invece la chiara dimostrazione di come questo referendum faccia parte di un programma politico molto più ampio. Un programma sul quale l’attuale esecutivo ha scommesso fortemente, a tal punto che il Presidente del Consiglio Renzi aveva, almeno in un primo momento, legato le sorti del suo governo al risultato della consultazione. Tale programma include anche la nuova legge elettorale, il c.d. Italicum, che è entrato in vigore per la sola Camera dei Deputati, scommettendo sull’esito positivo del referendum che porterebbe all’abolizione dell’elezione diretta del Senato. E lo stretto collegamento tra legge elettorale e riforma costituzionale dovrà essere oggetto di un’approfondita riflessione.

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    Last Post by il Fuochista il 13 Sep. 2016
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  3. ... E se domani fossimo privati dei libri?
    Un po' mago e un po' profeta, un po' filosofo e un po' scienziato. Gli scritti e le idee di uno dei più grandi autori del XX secolo.

    Nato a Waukegan Illinois, nel 1920, e morto a Los Angeles nel 2012, Ray Bradbury è giustamente ricordato come uno degli autori più originali e innovativi del genere fantascientifico. Autore prolifico, ci ha lasciato una vasta quantità di scritti, quasi tutti nella forma del racconto breve, raccolti in numerose antologie. Tra le più celebri, ricordiamo Il popolo dell'autunno, Domani a mezzanotte, e, soprattutto, Cronache marziane, ciclo di narrazioni riguardanti la colonizzazione di Marte da parte della razza umana. A questi, si deve aggiungere il romanzo Fahrenheit 451, la sua opera più nota, un elogio della lettura composto attraverso una storia ambientata in un futuro dove i libri sono proibiti per legge.

    Nella sua opera, possiamo individuare alcuni fili tematici comuni. Il primo e più importante è l'apologia della lettura di fronte all'avanzare della tecnologia e dei mass media. Esemplare in questo senso è la storia del già citato Fahrenheit 451, ambientato in un imminente futuro dove la letteratura è stata proibita dalle autorità governative, accusata di distogliere le persone, con voli di fantasia e inutili sentimentalismi, da cose ben più utili e concrete, come il lavoro, il denaro e il progresso scientifico. Distruggere gli ultimi scritti cartacei rimanenti è il compito dei pompieri, non più adibiti a combattere gli incendi, ma incaricati di dare alle fiamme poesie, favole e romanzi. Questo è l'avvenire che Bradbury temeva e prospettava per la società di massa, dove il frivolo intrattenimento offerto da televisione e radio è spacciato in maniera subliminale, ma insistente, agli individui, resi sempre più ottusi e privi di prospettive. La narrazione e l'intrattenimento sono ridotti al rango di merci qualsiasi, e come tali venduti ai consumatori con l'unico scopo del profitto.

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    Last Post by Giovanni Giannini il 19 Sep. 2016
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  4. C'è bisogno di #fertilitybrain
    Campagna per il #fertilityday: quando l'unica dolce attesa da parte delle nuove generazioni è quella dei diritti di cui si vedono invece privati

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    Notizie dal fronte della natalità: secondo il Ministero della Salute, le donne italiane non fanno abbastanza figli e si rivela necessario “operare un capovolgimento della mentalità corrente volto a rileggere la Fertilità come bisogno essenziale non solo della coppia, ma dell’intera società, promuovendo un rinnovamento culturale in tema di procreazione". Il Paese ha bisogno di nascite: ne va dell'equilibrio della nostra società, equilibrio che, in realtà, si rivela già essere adesso precario, ma che secondo il nostro ministro Lorenzin potrebbe essere invece ristabilito da un aumento della natalità infantile.

    "La fertilità è un bene comune"", un bene della Patria, afferma il Ministero della Salute, tanto comune che dalla campagna è stata addirittura esclusa una qualsiasi comunicazione con l'uomo, la cui partecipazione è invece ovviamente necessaria per il concepimento, mentre ora si sta semplicemente dando per scontato che egli sia disposto a diventare padre: la campagna per il #fertilityday è riuscita, in un tempo record di poche ore, ad offendere pressoché l'intera popolazione italiana, inciampando in un tremendo #fertilityfake.

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    Last Post by Lavinia Peluso il 28 Sep. 2016
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