"rivista a-periodica" scritta e diretta da studenti universitari.

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  1. ... E se domani fossimo privati dei libri?
    Un po' mago e un po' profeta, un po' filosofo e un po' scienziato. Gli scritti e le idee di uno dei più grandi autori del XX secolo.

    Nato a Waukegan Illinois, nel 1920, e morto a Los Angeles nel 2012, Ray Bradbury è giustamente ricordato come uno degli autori più originali e innovativi del genere fantascientifico. Autore prolifico, ci ha lasciato una vasta quantità di scritti, quasi tutti nella forma del racconto breve, raccolti in numerose antologie. Tra le più celebri, ricordiamo Il popolo dell'autunno, Domani a mezzanotte, e, soprattutto, Cronache marziane, ciclo di narrazioni riguardanti la colonizzazione di Marte da parte della razza umana. A questi, si deve aggiungere il romanzo Fahrenheit 451, la sua opera più nota, un elogio della lettura composto attraverso una storia ambientata in un futuro dove i libri sono proibiti per legge.

    Nella sua opera, possiamo individuare alcuni fili tematici comuni. Il primo e più importante è l'apologia della lettura di fronte all'avanzare della tecnologia e dei mass media. Esemplare in questo senso è la storia del già citato Fahrenheit 451, ambientato in un imminente futuro dove la letteratura è stata proibita dalle autorità governative, accusata di distogliere le persone, con voli di fantasia e inutili sentimentalismi, da cose ben più utili e concrete, come il lavoro, il denaro e il progresso scientifico. Distruggere gli ultimi scritti cartacei rimanenti è il compito dei pompieri, non più adibiti a combattere gli incendi, ma incaricati di dare alle fiamme poesie, favole e romanzi. Questo è l'avvenire che Bradbury temeva e prospettava per la società di massa, dove il frivolo intrattenimento offerto da televisione e radio è spacciato in maniera subliminale, ma insistente, agli individui, resi sempre più ottusi e privi di prospettive. La narrazione e l'intrattenimento sono ridotti al rango di merci qualsiasi, e come tali venduti ai consumatori con l'unico scopo del profitto.

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    Last Post by Giovanni Giannini il 19 Sep. 2016
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