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  1. Ho sempre desiderato andare al cinema da sola
    Nella colorata e vitale cornice del Lucca Film Festival si inserisce anche il concorso dei cortometraggi sperimentali, a cui ho avuto occasione di assistere nel corso seconda giornata dedicata all’ev

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    Prima di tutto, meglio far chiarezza, o almeno provarci, sul significato di cortometraggio sperimentale .

    Posto che per cortometraggio si intende un film la cui durata complessiva non superi i 15-30 minuti e di indipendenza propria, ovvero non da considerarsi come “fratello minore” o “surrogato” del cinema espresso dai lungometraggi, a cosa dobbiamo l’attributo di sperimentale ? Wikipedia non ci aiuta, una definizione precisa non esiste.

    La caratteristica sperimentale si trova a metà fra esperienza e esperimento. Primo, l’esperienza dell’autore: il cinema sperimentale è spesso associato all’autoproduzione e al principiare di una carriera artistica; secondo, l’esperienza trasmessa allo spettatore tramite un uso espressivo dei linguaggi cine-audio-visivi, la creazione di opere suggestive, che esplorano diverse atmosfere, spazio e tempo, realtà e immaginazione, opere estreme, senza limiti di tipo logico o narrativo. L’esperimento riguarda invece il prodotto finale, o meglio, il percorso per arrivare al prodotto finale, lo studio e l’attenzione dedicati all’immagine, addirittura manipolandola (direttamente sul campo o in post produzione), la stretta relazione che spesso intercorre con altre discipline quali musica, pittura, illustrazione.

    Nell’approccio al cinema sperimentale, un consiglio: siate pronti a tutto, a rimanere a bocca aperta come a non capire nulla.

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    Last Post by elenamodena il 25 May 2016
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