"rivista a-periodica" scritta e diretta da studenti universitari.

Chi siamo | Redazione | Collabora


Terrorismo in sigle
di Rachele Pellegrini

Al-Qaeda, Daesh, Aqi, Isi, Isis, Isil, e Is. Una realtà monolitica o eterogenea? Che differenza c'è?

Vai all'articolo
Il test di medicina non l'ho capito
di Marco Ridolfi

quello che manca al numero chiuso per poterlo accettare

Vai all'articolo



L’OTTICA FILOSOFICA
Arte; reale finzione
o finzione reale?


Risposta alla denuncia di Platone

Vai all'articolo

RITRATTI
Semplicemente
"Il Boss"

Springsteen: il perdente fortunato
che ha conquistato l'America e il mondo

Vai all'articolo

PER ABITARE LE PAROLE
Noi estranei a noi stessi
"L'étranger" di Albert Camus
e la distanza dall'uomo moderno

Vai all'articolo

L’OTTICA FILOSOFICA
Fra Tarantino e Seneca
La coreografia della truculenza

Vai all'articolo


  1. I nostri cari zombie
    Storia e simbologia di uno dei mostri più celebri dell'immaginario.

    0 Comments   55 Views
    .
    "Gli zombie siamo noi, arrivati al termine del ciclo della società di massa. Una moltitudine indistinta mossa da un solo impulso, quello di consumare la merce definitiva: l'umanità stessa."
    Giorgio Lavagna

    Se c'è un mostro che, nel corso della storia, è stato volgarizzato e abusato, è il lento, ottuso, affamato, grottesco zombie. Forse perché è anche quello che più si prestava ad essere divorato dalla cultura pop; se i suoi “cugini”, Dracula e la creatura di Frankenstein, sono nati da alcuni dei più importanti romanzi vittoriani, il povero zombie ha visto la luce nei più sgangherati drive-in degli Stati Uniti. Ma nell'arte mai niente è fatto per caso: e il papà degli undead, il regista statunitense George A. Romero, recentemente premiato al Lucca Film Festival, dando vita ai suoi non-morti, ha creato uno dei mostri più carichi di significato che la storia dell'immaginazione abbia conosciuto.

    Premessa: l'idea (così come la parola stessa) dello “zombie” ha origini molto più arcaiche ed esotiche di quanto si potrebbe immaginare, e per ritrovarle dobbiamo navigare fino a Haiti. Secondo gli abitanti dell'isola e il loro originale culto noto come voodoo (che unisce elementi del cristianesimo e dell'animismo africano, e che tutt'ora è religione di Stato della Repubblica di Haiti), uno stregone malvagio, o “bokor”, sarebbe in grado, grazie alla magia nera, di resuscitare i morti per renderli suoi servitori. Questo “mito” ha origine, come molti altri dello stesso genere, da una pratica reale, tipica nelle piantagioni dell'ex-colonia francese, dove a sventurate vittime veniva indotto, attraverso l'uso di droghe e stupefacenti, uno stato di morte apparente, per poi essere risvegliate in uno stato di demenza ed essere trasformate in schiavi.

    Read the whole post...

    Last Post by Giovanni Giannini il 8 May 2016
    .
 
Top
Designed by .Arya, coded by bored. Vieni a trovarci su ffmagazine.forumfree.it